Nicolina Dragonetto

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Rodolfo Mario Moisés

musica

 

 

Rodolfo è un artista argentino, vive a Còrdoba.

e-mail di Rodolfo :

rodolfo.moises@yahoo.com.ar

Curriculum

Rodolfo Mario Moisés è nato a Còrdoba (Argentina) nel 1974.
Da 14 anni si dedica allo studio della musica folcloristica argentina, alla sua conservazione, divulgazione e valorizzazione culturale.
Inizialmente accompagnava diversi artisti del folclore nazionale argentino, tra i quali Sixto Palavecino, Ramòn Ayala, Carlos Carabajal ed altri, successivamente, circa nove anni fa, ha iniziato a studiare la chitarra folcloristica del nord cordobese, con Manuel Roggeri da San José de la Dormida, ed a viaggiare nel territorio della zona suddetta aggregandosi nelle “rondas de guiterreros”, gruppi di chitarristi che si alternano suonando e cantando da solisti.
Ha dato diversi concerti come solista di canto e chitarra interpretando il repertorio di diversi autori (Atahualpa Yupanqui, Carlos DiFulvio, Chango Rodriguez, Eduardo Falù e Ramòn Ayala).
Detiene il titolo di Tecnico Nazionale in Ricerca Folcloristica ed è titolare della cattedra di Teoria del folclore, antropologia e storia, nonchè di etnomusicologia e liuteria, nell’Istituto di Cultura Aborigena ( Instituto de Culturas Aborìgenes) di Còrdoba.
Da circa otto anni, dopo aver conseguito il titolo di maestro liutaio, si dedica anche alla costruzione degli strumenti a corda latinoamericani.


Per sette anni ha studiato lirica (è tenore) presso l’Istituto Lirico Mario del Monaco a Buenos Aires, con il tenore Hugo Sorrenti e la soprano Ana Marìa Marcò, direttori dello stesso, realizzando numerosi concerti a Buenos Aires ed a Còrdoba, nel Museo Ròmulo Raggio, nel Teatro del Congresso della Nazione e nella Legislatura di Còrdoba.
Nell’ottobre del 2007 ha formato una compagnia d’opera denominata "La Vecchia Scuola", insieme a Javier Nuñez, con la quale ha realizzato una manifestazione teatrale nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria di Còrdoba, in cui venivano proposte varie arie di Verdi, Puccini ed altri e mettendo in scena l’ultimo atto di Otello di Giuseppe Verdi; tutti i costumi di scena  dei sette personaggi sono stati progettati e realizzati da lui, così come le armi e quant’altro occorrente (le mani che si vedono nella locandina sono le sue).

clik per ascoltare l'esecuzione di R. Moisès


Nel novembre del 2008 è stato pubblicato il suo primo cd di composizioni folcloristiche, intitolato “Acà estamos” (Siamo Qui), suonato alla maniera di “Rueda de guitarreros”, le musiche del quale, scritte interamente da lui, sono state interpretate insieme al chitarrista Carlos Bordòn, il duo si chiama “Los dedos mochos” (Le dita mozzate).

"Pa' que sufra el condenado"

 

E' stato presentato ufficialmente il giorno 9 maggio 2009

a El Fortin de Pergamino.

per chi non conosce il castellano (spagnolo argentino)

al più presto sarà pubblicata la traduzione in italiano dell'articolo

dell'intervista a Los dedos mochos qui a lato....

 

 

Tutte le canzoni inserite in questa pagina sono registrate al Sadaic (sociedad argentina de autores y compositores) e soggette a copyright, tutti i diritti sono riservati.

Rodolfo mi ha dato il permesso di inserirle nel mio sito.

Per ascoltare le musiche fare clik sui riquadri col titolo

di R. Moisés

"Bello mirar" significa "Bello sguardo" è stata composta per la sua ragazza, la notte ( quasi all'alba) in cui si sono dichiarati il loro amore.

In anteprima un assaggio di alcune delle canzoni del cd
"Pa' que sufra el condenado"

di C. Bordòn

di R. Moisés

di C. Bordòn

di R. Moisés

di R. Moisés

 

 

 

 

 

 

 

Leggi l'articolo con l'intervista a Los dedos mochos